Rapporto padre figlio nei film

Introduzione

Il rapporto padre figlio è storicamente uno dei rapporti più delicati, in quanto, nonostante non manchi certo l’amore, le incomprensioni, le aspettative dei padri e la personalità in formazione dei figli rende la dinamica tra un padre ed un figlio assolutamente non semplice. Il cinema, nei diversi toni e nei diversi stili e sfumature improntate dai registi, ha raccontato e continua a raccontare i sentimenti e le relazioni, in particolare ha dedicato molta attenzione al rapporto padre figlio, emozionando e commuovendo grandemente il pubblico di ogni generazione.
Il seguente articolo si pone come obiettivo l’indicazione di film di vario genere, spaziando dalla commedia al drammatico, facendo riferimento a scene scelte in cui è, evidentemente, focale il rapporto padre figlio nell’evoluzione della storia stessa.

Film consigliati

Braveheart

Nella sua carriera da regista Mel Gibson ha girato pellicole in cui il rapporto padre figlio è dominante. A cominciare da “Braveheart”, film del 1995, in cui gli scozzesi lottano contro il tiranno inglese per conquistare la libertà. Il condottiero degli scozzesi che riesce nell’impresa sacrificando sé stesso è Wlliam Wallace, interpretato dallo stesso Mel Gibson. A mio modo di vedere la grande ispirazione di Wallace viene soprattutto dal padre, oltre che dalla uccisione della moglie. Infatti, anche se il padre esce dalle scene all’inizio del film, ucciso per mano degli inglesi, il sogno in cui a Wallace bambino appare il padre defunto è estremamente significativo. In questo sogno il padre suggerisce a William in modo imperativo ma benevolo di seguire con coraggio il suo cuore libero.

Apocalipto

Restando a Mel Gibson nel film “Apocalipto” del 2006, il padre continua, nonostante la sua morte all’inizio del film, ad essere responsabile del destino del figlio. In questa pellicola ci spostiamo nel mondo dei Maya. Un pacifico villaggio diviene preda di barbari guerrieri intenzionati solo a distruggere, uccidere e sequestrare giovani uomini da sacrificare successivamente in nome del loro Dio. Di questo villaggio, Zampa di Giaguaro è il figlio del capo della tribù. Un padre che, nonostante i numerosi segnali di imminente disgrazia, esorta il figlio a schiacciare dal suo cuore la paura. Fino a poco prima della sua esecuzione, in mezzo ad un villaggio distrutto, suggerisce al figlio di non avere paura e sarà proprio questa frase che lo salverà dai crudeli guerrieri. Infatti, nel lunghissimo inseguimento, in mezzo alla giungla Zampa di Giaguaro si trasforma da inseguito a inseguitore nel momento in cui ricorda il suggerimento del padre e così riesce a sopravvivere e a salvare la sua famiglia.

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Over the top

Cambiando completamente genere parliamo ora di “Over the top”, film del 1987, con un grande Sylvester Stallone come protagonista.
In questo film, molto distante dai primi due, in realtà il padre continua a svolgere la sua funzione essenziale sul figlio, ossia quella di stimolarne il coraggio e la fiducia in sé stesso. Qui, padre e figlio vengono separati per anni fino a quando i due si re-incontrano, per volere della madre, ed iniziano a conoscersi ricostruendo un rapporto che si era bruscamente interrotto. I due, nonostante le marcate differenze di vedute, pian piano si ritrovano. Ma il nonno, responsabile del loro allontanamento, sempre in agguato, cerca di separarli nuovamente. Alla fine, la vittoria del padre in una competizione a braccio di ferro è solo un mezzo per fargli ottenere una ben più importante vittoria, quella di riavere suo figlio.

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Rocky Balboa

Un altro film con Sylvester Stallone, in cui viene trattato il rapporto padre figlio, è “Rocky Balboa” (sesto film del 2006 della famosa saga). Qui il protagonista vuole avvicinarsi emotivamente al figlio, ma trova sempre un muro di gomma, fino a quando non gli parla a cuore aperto.

Da vedere anche quest’altro capitolo della saga (“Rocky 4” del 1985) in cui Rocky dà un insegnamento importante a suo figlio.

La ricerca della felicità

Ne “La ricerca della felicità” (film del 2006) è il padre che trae motivazione dal figlio, in questo caso, per tirarsi fuori da un grave problema economico. I protagonisti del film sono padre e figlio anche nella realtà. Chris Gardner (Will Smith) subisce un tracollo economico preannunciato, ma riesce, in extremis e con immenso sforzo, ad essere selezionato per un nuovo e lucroso lavoro dopo un lungo corso di formazione non retribuito. Nel frattempo, però, è costretto a vivere con il figlio in un ricovero per senzatetto e nella notte più drammatica dormire addirittura nello sporco bagno della metropolitana.

Mrs Doubtfire

In un’altra commedia del 1993, un po’ meno drammatica e più divertente, il protagonista è interpretato da Robin Williams, un padre che, in seguito al divorzio dalla moglie, è forzatamente allontanato dai figli. Per soddisfare il suo desiderio di stare con loro costantemente, si inventa “Mrs Doubtfire”: una governante che, conoscendo per ovvi motivi tutte le abitudini e le esigenze della famiglia, risulta essere assolutamente perfetta. Per riuscirci il protagonista, che per mestiere faceva l’attore, si fa camuffare dal fratello truccatore da vecchietta proveniente dall’Inghilterra. In una scena molto divertente, i figli scoprono che questa vecchietta era in grado di fare pipì come un uomo. Viene quindi smascherato l’attore che stava dietro Mrs Doubtfire, ossia il padre.

Kramer contro Kramer

Analogamente in “Kramer contro Kramer” (film del 1979 con protagonisti Dustin Hoffman e Meryl Streep) viene trattato il rapporto padre figlio e come i genitori divorziati si contendano il figlioletto. In un primo momento questo viene assegnato al padre che per accudirlo inizia ad essere meno produttivo nel lavoro tanto da essere licenziato. Questo episodio viene automaticamente sfruttato dall’avvocato della madre (Meryl Streep) per ottenere l’affidamento. In questo tira e molla in cui dall’amore tra i coniugi si passa all’odio, alla fine vince il buon senso e si riesce a trovare un compromesso.

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Era mio padre

Persino in un gangster movie del 2002 come “Era mio padre” con Tom Hanks come protagonista, il rapporto padre figlio è predominate nella storia. Infatti, dopo lo sterminio da parte della mafia della famiglia del protagonista, quest’ultimo resta da solo con suo figlio che era in rotta con lui per avere scoperto i loschi affari del padre e gli omicidi da questo eseguiti per conto della mafia. Durante tutto il film il ragazzo entra maggiormente in contatto con il padre rigido e distaccato che conosceva ed infine nonostante scelga una strada completamente diversa da quella intrapresa dal padre, nella scena finale emerge chiaro l’orgoglio di essere stato suo figlio.

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Il lato positivo

Infine, abbiamo “Il lato positivo”, film del 2012 con protagonisti Bradley Cooper e Jennifer Lawrence. Pat Solitano Jr è un giovane uomo affetto da disturbo bipolare. Il padre, Pat Solitano Sr, interpretato da un magistrale Robert De Niro, vuole, con tutte le sue fissazioni e stranezze, aiutare il figlio a rimettersi in sesto dopo che quest’ultimo ha perso tutto a causa della sua malattia. Per farlo lo coinvolge nella sua attività di scommettitore accanito sulla loro squadra di football del cuore, gli Eagles, con la piena convinzione che il figlio costituisse un grande portafortuna per gli affari di famiglia. D’altro canto, cerca, inefficacemente, di allontanarlo dalla sua migliore amica, Tiffany (Jennifer Lawrence) la quale secondo il suo ragionamento portava “iella” agli Eagles e quindi alla sua attività di famiglia. Alla fine, però, non solo riconsidera la questione di Tiffany, ma suggerisce vivamente al figlio di non lasciarsela sfuggire.

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Fatemi sapere nei commenti quali di questi film avete visto e quali vi piacciono di più! A presto!

Fonti: movieplayer.it; wired.it; cinemaepsicologia.it.

68 Risposte a “Rapporto padre figlio nei film”

  1. La ricerca della felicità è uno dei miei film preferiti. Non conoscevo gli altri film. Complimenti per l’articolo!

    1. Complimenti, il tuo blog non finisce mai di stupire con questi meravigliosi consigli! La ricerca della felicità è un film sicuramente da non perdere.

  2. Questo rapporto padre figlio è un valore aggiunto all’iterno di un film. Io ricordo quello, seppur indiretto, tra Havard e Tony Stark

  3. Articolo bellissimo e tematica davvero splendida. “La ricerca della felicità” l’ho visto anni fa e me lo ricordo sempre col sorriso!

  4. La ricerca della felicità, ogni volta che lo vedo non riesco a trattenere le lacrime. Grazie sempre per i tuoi articoli!

  5. Articolo stupendo. Nulla potrà mai battere “la ricerca della felicità”, uno dei film che mi ha segnato di più. Grazie!

  6. articolo molto bello, mi ha fatto riflettere molto sul rapporto che dovrebbe essere non solo da film, ma che dovrebbe essere portato avanti anche nella realtà

  7. Il tuo articolo è davvero molto bello! Anche la tematica è interessante. Mrs Doubtfire è uno dei miei film preferiti! Guarderò anche qualche altro che consigli

  8. Articolo bellissimo, conosco quasi tutti i film menzionati. Mi ha colpito particolarmente “Il lato positivo”. Complimenti!

  9. La ricerca della felicità, uno dei film più belli che abbia mai visto! Complimenti i tuoi articoli parlano sempre di argomenti molto interessanti!

  10. Il 90% dei film elencati nel tuo articolo li ho già visti, hai fatto un ottimo lavoro, sei riuscito a raccontarli in maniera sintetica e perfetta!

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