La conquista della Luna tra successi ed insuccessi

Un po’ di storia

La conquista della Luna è un capitolo avvincente della Guerra Fredda tra Usa e Urss che dalla fine degli anni Cinquanta non si risparmiarono per conquistare il controllo del nostro satellite naturale. Per Mosca era soprattutto una questione di orgoglio nazionale, per il Pentagono, più concretamente, significava trasformare la Luna in una sentinella spaziale e in un terreno ideale per esercitazioni nucleari. La Guerra fredda dello spazio cominciò ufficialmente il 4 ottobre del 1957 con Mosca che invia in orbita il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1. Nemmeno un mese più tardi, il 3 novembre, l’Urss lancia lo Sputnik 2 e, questa volta, a bordo c’è addirittura un essere vivente (la povera cagnetta Laika che sopravvive all’ingresso in orbita ma poi muore per lo stress e il surriscaldamento). Per i russi, però, l’esperimento è perfettamente riuscito. Gli americani per rimontare destinarono all’operazione Luna montagne di soldi e le loro menti migliori. Dopo vari grossi insuccessi, JFK annunciò nel 1961 il Programma Apollo che avrebbe portato a fine anni ’60 il primo uomo sulla Luna e che avrebbe rappresentato quel “piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità” avvenuto con Neil Armstrong precisamente il 20 luglio del 1969.
Dopo un ventennio costellato da affondi e rincorse, smacchi e ripicche tra due superpotenze, solo nel 1975 capirono che collaborare li avrebbe portati ad ottenere risultati più importanti, risparmiando (e non è un dettaglio) un sacco di denaro. Tutto sommato, quei vent’anni di sfide si conclusero con un salomonico pareggio: agli americani il merito del primo uomo sbarcato sulla Luna, all’Unione Sovietica quello del primo uomo lanciato nello Spazio.

Film consigliati

Apollo 13

Hollywood ha rappresentato la corsa alla Luna principalmente con due film. Il primo, “Apollo 13” (film del 1995), ha descritto quello che è stato chiamato un “fallimento di grande successo”. E’ un film Biografico, Storico e Drammatico dato che i fatti sono realmente accaduti e pertanto inserito nella categoria Drammatico. I tre astronauti partiti l’11 Aprile 1970, nonostante un gravissimo problema, riescono a tornare sani e salvi, ma sulla Luna non scendono mai. Il film, molto emozionante, spiega gli innumerevoli problemi che gli astronauti, grazie all’aiuto degli ingegneri della NASA, riescono a superare dopo che un’esplosione dovuta ad una valvola difettosa nei serbatoi dell’ossigeno causa una grave e rapida perdita di questo gas vitale.

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La missione di allunaggio si trasforma in una missione di salvataggio che si traduce in una corsa contro il tempo per far tornare l’equipaggio a casa. L’avventura si trasforma in una disavventura a partire dalla famosa esclamazione del comandante Jim Lovell (Tom Hanks) “Houston abbiamo un problema”, momento in cui si prende atto che la missione era fallita.

A partire da qui, una volta stabilizzata la nave e constatati i danni, vengono velocemente prese una serie di iniziative per evitare la totale perdita dell’ossigeno e l’esaurimento delle batterie. Nonostante il danno, potenzialmente letale, i tre, assistiti da una provvidenziale fortuna che fa si che lo scudo termico resti intatto e soprattutto che i paracadute si aprano, riescono ad ammarare nel Pacifico.
Il film si conclude infatti con l’immagine del modulo che compare tra le nuvole coi paracaduti aperti dopo un inusualmente lungo blackout delle comunicazioni.

First Man

L’altro film, “First Man” (del 2018) riguarda un enorme successo delle missioni spaziali, la missione Apollo 11, che precede temporalmente la missione Apollo 13 (raccontata dal film precedente). Esso racconta la carriera del primo uomo che mise piede sul nostro satellite che culminò con la missione che comportò la conquista dello stesso ed il dramma della morte prematura della figlia. Il tutto con un iperrealismo degli effetti speciali che trasmettono le sensazioni che Neil Armstrong (Ryan Gosling) ha provato durante ogni fase del viaggio verso la Luna con un accento particolare sulla fase di allunaggio, momento in cui pronunciò la celebre frase “è un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità”. Insomma, non sarà difficile immaginare il finale anche se la pellicola proprio nel finale riserva un retroscena interessante…

Fonti: larepubblica.it; ilsole24ore.it; ilpost.it

 

48 Risposte a “La conquista della Luna tra successi ed insuccessi”

  1. E’ davvero molto bello il tuo blog, ma questo articolo ha catturato di più la mia attenzione perchè non ti sei limitato solo sulla descrizione dei film, ma hai catturato il significato storico che c’è dietro alle loro trame!

  2. Un po’ di storia sulla conquista della luna non guasta mai. Sono sempre delle pagine di storia piene di curiosità che ognuno di noi dovrebbe conoscere. Complimenti per l’articolo ben dettagliato.

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