Le pandemie nel cinema

Introduzione

A causa della pandemia da COVID19 il mondo non è più come lo conoscevamo. Nel corso degli anni vi sono state altre pandemie ma nessuna è mai stata così grave. Quasi tutte le attività che eravamo abituati a fare tranquillamente, adesso possiamo farle con grosse limitazioni. Molto probabilmente il mondo di prima non esisterà più.

I cinema, i teatri, i musei, essendo luoghi di aggregazione per eccellenza, sono stati e sono attualmente chiusi per ragioni di contenimento del virus. In tali luoghi, infatti, è molto probabile, soprattutto se non si rispettano le distanze imposte dalle autorità sanitarie, la trasmissione per via aerea di agenti infettivi, come può essere un coronavirus quale è il Sars Cov2. Ciò avviene a causa dei “droplets”, comunemente dette “goccioline”, ossia saliva nebulizzata che potrebbe raggiungerci trasmettendoci potenzialmente il virus.

Film consigliati

Virus letale

Le pandemie nel cinema ed in generale la produzione di film apocalittici hanno sempre destato molta attenzione da parte del pubblico. Durante la prima ondata, le televisioni nazionali hanno mandato in onda parecchi Thriller aventi come tema le pandemie. Tra i film più famosi del genere senza dubbio vi è “Virus Letale”, film di Wolfgang Petersen del 1995, con un cast stellare: Dustin Hoffman, Rene Russo, Donald Sutherland, Kevin Spacey e Morgan Freeman tra gli altri.

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Tra gli elementi in comune con il Sars Cov2 vi è ad un certo punto la capacità del virus di mutare e di essere decisamente più resistente e con un potenziale di contagio più alto: infatti si diffonde anche per via aerea (con la monumentale differenza che il virus del film ha un tasso di mortalità altissimo). Una scena estremamente significativa è senza dubbio quella del contagio per via aerea in un cinema…

Contagion

Altro film del genere pandemie è “Contagion”, film di Steven Soderbergh, girato nel 2011, anche questo con un grandissimo cast: Marion Cotillard, Matt Damon, Laurence Fishburne, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet e Bryan Cranston.

Nel film un virus va a colpire, come nel caso del coronavirus, il sistema respiratorio, provocando sintomi identici a quelli manifestati dai ricoverati per COVID-19, quindi febbre alta e tosse, con la differenza che il virus del film porta alla morte nell’arco di pochissimo tempo… Ma a rendere inquietante il tutto è, non tanto il “distanziamento sociale”, la ricerca spasmodica di guanti e mascherine, con il campanello d’allarme che scatta nella mente di tutti ad ogni colpo di tosse e, chiaramente, la rincorsa all’acquisto di beni di prima necessità, quanto la scena finale in cui viene mostrata la trasmissione iniziale del virus. Il luogo in cui tutto ha inizio: l’Asia. Un pipistrello infetto (vi ricorda qualcosa?) entra in contatto con un maiale, il quale viene successivamente ucciso e portato in un ristorante in cui viene maneggiato dallo chef che, senza lavarsi le mani, entra in contatto con altre persone…

Fonti: agi.it; cinematografo.it

 

18 Risposte a “Le pandemie nel cinema”

    1. Hai fatto bene a trattare un tema “caldo” come il covid . Complimenti per l’articolo e per il blog, si vede che sei molto appassionato 💪🏻

    1. Entrambi bellissimi. Personalmente sono più affezionato a Virus Letale.

  1. Film bellissimi e blog molto interessante.Complimenti.
    Non vedo l’ora di leggere i prossimi articoli

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